Nello studio pubblicato in “Homeopathy” Volume 102- Issue 3 July 2013 si dimostra che Berberis vulgaris in diluizione omeopatica ultramolecolare (cioè utilizzando un preparato così diluito da non contenere molecole di Berberis) esercita molteplici attività benefiche su enzimi e livelli plasmatici di elettroliti coinvolti nella formazione dei calcoli renali.
Lo studio è stato eseguito su ratti da esperimento. La medicina omeopatica tradizionalmente non ha mai impiegato animali per la sperimentazione, poiché le informazioni riguardanti le caratteristiche terapeutiche dei singoli medicinali omeopatici sono sempre state ricavate dalle conoscenze di tossicologia, dalla sperimentazione su volontari sani (molto spessi gli stessi medici omeopati) e dalle evidenze della pratica clinica
La scienza moderna richiede all’Omeopatia di dare prove di efficacia utilizzando i metodi sperimentali propri della medicina convenzionale; per questo motivo i ricercatori in ambito omeopatico si sono piegati a tali richieste.